Allestimento delle vetrine per abbigliamento uomo: Schemi espositivi Top
Allestimento Vetrine Abbigliamento Uomo
di Silvia Corazza
Visual Merchandising e Retail Expert Cliento School
AGGIORNATO IL 08/05/2019
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15 minuti TEMPO DI LETTURA
Allestire le vetrine di abbigliamento uomo potrebbe sembrarti un compito noioso o molto complicato, a seconda dello stile e della tipologia dei tuoi capi. Sappi che poter contare su busti o manichini ti permette di trovare soluzioni versatili e accattivanti per valorizzare i tuoi articoli con maggiore efficacia rispetto ad altre categorie di settore.
Soluzioni espositive per allestimento delle vetrine 'abbigliamento uomo'
Quando si parla di vetrine per l’abbigliamento uomo o di abbigliamento in generale, non si possono non prendere in considerazione i supporti più adeguati ad esporre questa tipologia di prodotti, ovvero: i manichini, i busti o torsi.
I busti, legati all’idea di sartoria e adatti a completi classici o ad un abbigliamento vintage, in realtà si prestano a stili diversi, grazie anche all’innovazione e alle numerose tipologie oggi disponibili sul mercato, che hanno contribuito a “svecchiarne” l’immagine.
Mancano della componente dinamica che offrono i manichini, tuttavia alcuni modelli, come quelli con le braccia snodabili, ovviano parzialmente a questa limitazione.
I manichini, d’altro canto, sono la scelta più versatile ed efficace quando si vogliono esporre capi di abbigliamento.
Sono elementi fondamentali della vetrina: aiutano a migliorare la lettura del prodotto, valorizzandone caratteristiche e vestibilità, creano tridimensionalità e permettono all’osservatore di immedesimarsi nella scena e nel tema rappresentati.
L’interazione tra manichini crea dinamismo e vivacità nella composizione: le loro pose, la collocazione reciproca, la direzione del volto e del corpo sono tutti elementi importanti, da tenere in considerazione quando si decide quali modelli e versioni acquistare.
È anche importante conoscere bene le dimensioni della vetrina, per non rischiare di “sovraccaricare” lo spazio, soprattutto se hai intenzione di inserire anche ulteriori espositori per prodotti complementari.
Ricorda: busti, manichini ed espositori in generale devono valorizzare la tua tipologia di prodotto ed essere in linea con lo stile del negozio ed il suo target di riferimento.
1. I 10 Schemi per la disposizione dei manichini all'interno della vetrina
Vediamo ora le varie tecniche espositive che potrai applicare a rotazione nella tua vetrina.
a. Due manichini per l’allestimento delle vetrine abbigliamento uomo
Nelle due vetrine per abbigliamento uomo di Hugo Boss di seguito troviamo sempre due manichini, però ciò che le differenzia è la loro disposizione in rapporto agli altri prodotti presenti.
Esempio #1:due manichini vicini leggermente laterali, prodotto/gruppo di prodotti alla loro destra o sinistra.
Le posizioni dei manichini, in ciascuna vetrina, sono differenti: questo permette di rendere le composizioni meno statiche, creando movimento.
Nel primo caso, il manichino di destra guarda nella medesima direzione, invitando l’osservatore a seguire il suo sguardo e prestare attenzione anche all’altra vetrina (non inclusa nella fotografia). Nel secondo esempio, lo sguardo del manichino di sinistra è rivolto agli articoli esposti.
In entrambi i casi, ai lati del gruppo, nella zona della vetrina ancora vuota, vengono posti ulteriori prodotti, in modo da equilibrare gli spazi.
Esempio #2: due manichini vicini centrali, prodotto/gruppo di prodotti da ciascun lato.
Questa vetrina non è speculare, ma l’idea generale di simmetria rimane e permette di creare una composizione armonica e d’impatto.
Esempio #1: manichini “a freccia”
I manichini “rompono le righe” e giocano con le linee, infatti, quello centrale è arretrato (qui anche leggermente rialzato) rispetto ai laterali, formando una sorta di freccia, ripresa anche dalla grafica del fondale.
Si può realizzare una composizione simile lasciando i manichini sullo stesso piano e/o invertendone le posizioni (centrale avanzato, laterali arretrati).
Esempio #2: manichini “a piramide”
È uno degli schemi che permette allo sguardo dell’osservatore di esaminare tutti i capi presenti all’interno della “piramide”.
Esempio #3: manichini “in linea ma non troppo!”
I manichini, resi realistici dall’ambientazione e dalla plasticità della posa con cui leggono il giornale, attirano ancor di più l’attenzione grazie ai due soggetti laterali, leggermente sfalsati, che fanno convergere l’attenzione verso il punto focale centrale.
Guarda come i capi prendono letteralmente vita in questa vetrina di Dondup, nonostante non vengano utilizzati manichini: dinamicità e movimento sono assoluti catalizzatori di attenzione.
c. Quattro manichini per l’allestimento vetrine abbigliamento uomo
Esempio #1: due gruppi di manichini laterali ma distanziati
Qui l’equilibrio espositivo è garantito dalla posizione dei due gruppi di manichini, che permettono un eguale peso visivo da ciascun lato della vetrina.
La direzione del viso dei manichini può variare, ad esempio, i due manichini più centrali potrebbero “guardarsi” l’un l’altro. Inoltre, sono da valutare: la possibilità di inserire eventuali altri prodotti, la collocazione della vetrina rispetto alla strada, all’ingresso, ad un’eventuale altra vetrina.
Esempio #2: un gruppo di manichini centrale e due singoli laterali
Anche in questo caso il peso visivo è ben distribuito. Un’altra opzione potrebbe essere quella di avere i manichini laterali rivolti frontalmente.
Esempio #3: un gruppi di tre manichini laterale e uno singolo distanziato
La vetrina di Zara sfrutta diverse altezze per creare una forma triangolare; si può utilizzare questo schema anche in piano.
La composizione rischia di sbilanciarsi a sinistra: le strutture espositive e decorative vengono quindi utilizzate come contrappeso visivo, più alte ed ingombranti nella parte destra, di per sé più spoglia. Il medesimo risultato può essere raggiunto inserendo non solo decorazioni, ma anche ulteriore prodotto.
Il manichino di destra, più distanziato, risulta il più visibile; la giacca rossa, colore caldo e facilmente distinguibile tra i preponderanti toni scuri dei capi esposti, richiama l’attenzione su di sé e sull’altro lato, equilibrando ulteriormente la composizione.
Utilizzare uno o più gruppi di manichini nella medesima posa e con lo stesso orientamento può aiutare a realizzare una presentazione incisiva, che trasmette con forza il messaggio della vetrina e che permette allo stesso di essere registrato con più facilità.
È importante scegliere con cura i capi di vestiario, assicurandosi la presenza di punti focali e di una differenziazione chiara dei prodotti, che aiuti a memorizzarne le peculiarità.
Nell’immagine precedente la giacca bianca attira l’attenzione e crea uno stacco netto tra gli altri due modelli, permettendo di osservare ogni singolo capo nella sua unicità.
Anche in questo caso, il colore centrale crea un punto focale e divide nettamente gli articoli esposti, esaltandone le singole caratteristiche. La ripetizione permette a questa sequenza di rimanere facilmente impressa nella mente.
Hai provato a ridurre il numero di capi da inserire in vetrina, ma proprio non riesci a rinunciare a qualche alternativa in più? Poggiare gli articoli piegati su alcuni supporti non ti soddisfa e pensi che non siano valorizzati?
Scegli i prodotti con cura e senza esagerare con le quantità e lasciati ispirare da queste soluzioni originali, che sfruttano un’esposizione sviluppata in verticale e una traslazione del piano prospettico dell’osservatore.
In questa vetrina, celebrazione della storia dei grandi magazzini americani Saks Fifth Avenue, il numero di prodotti è volutamente elevato, per essere adeguato alla narrazione.
Nonostante tutto, l’effetto è piacevole e le aggregazioni merceologiche ben leggibili: l’esposizione verticale e frontale permette di identificare immediatamente il prodotto. I pannelli dividono i gruppi e il bianco preponderante sullo sfondo attenua i colori vivaci, donando equilibrio al risultato finale.
Ecco altri due esempi simili, orientati verso un total look e con meno prodotti in vetrina.
2. La composizione della vetrina: Scegliere ed Abbinare i Prodotti
Nell’allestimento vetrine abbigliamento uomo puoi creare moltissimi accostamenti differenti, utilizzando con accortezza capi ed accessori tra i più svariati.
Ricordati di cerca sempre di trasmettere un messaggio chiaro che colpisca il tuo potenziale cliente, conquistando la sua attenzione.
Ma come farlo a livello pratico?
Puoi seguire alcune linee guida, che possono aiutarti a scegliere il numero di prodotti differenti da inserire, la loro tipologia e le aggregazioni merceologiche più funzionali per i tuoi articoli.
Valuta il tuo target, filtra questi suggerimenti, modellandoli sulla tua realtà e varia allestimento in base ai prodotti su cui vuoi puntare in un determinato momento dell’anno!
a. Vetrina realizzata con un singolo prodotto (a funzione)
Una vetrina dedicata ad un solo prodotto, padrone assoluto della scena!
Per esempio, può essere un prodotto di estremo pregio e valore, che merita tutta l’attenzione su di sé oppure un modello iconico, che da solo racconta tutta la storia del suo brand. Oppure si può allestire una vetrina simile puntando su un articolo quale ottima idea regalo per una festività particolare oppure per il lancio di un nuovo prodotto, spingendo su di esso.
Il piumino e lo smanicato di questa vetrina di Calvin Klein sono modelli nuovissimi, ma anche e soprattutto un prodotto di pregio (nonostante facciano parte della linea “Jeans”, più casual); si meritano un lancio coi fiocchi, “rubando” una vetrina a testa.
Diesel è indubbiamente famosa per il denim, ma non c’è nulla di più iconico di un jeans Levi’s: basta un solo prodotto per ricondurre immediatamente l’osservatore al marchio ed avere un’idea dello stile e di ciò che ci si aspetta di trovare in negozio.
Variante: un solo modello, declinato in più colori
Di norma, nelle decorazioni come nell’abbigliamento, è consigliabile scegliere non più di tre differenti colori per i prodotti da esporre.
In questo caso, la varietà di colori del prodotto in questione è esattamente ciò che si vuole mettere in mostra!
Modelli basic, in particolar modo, diventano più allettanti quando sono presentati in una ampia gamma di colori.
Va da sé che una tale disponibilità di nuance dovrà essere bilanciata da una scenografia piuttosto neutra, che dia spazio alla ricchezza di colorazioni del prodotto.
Ecco un bel tuffo nella vernice colorata per questo modello di scarpe della Adidas…
…e per questa giacca, disponibile in quattro varianti diverse.
La super iconica polo, invenzione di Lacoste, non ha bisogno di presentazioni; un rapido promemoria di alcuni dei colori disponibili può comunque stuzzicare l’interesse del passante, che può individuare alcuni dei suoi colori preferiti.
b. Vetrina organizzata per famiglia merceologica
Stessa tipologia di prodotto, modelli differenti!
Ad esempio, una vetrina interamente dedicata a giubbotti, a t-shirt o a camicie, particolarmente indicata per sottolineare un’offerta promozionale in corso su determinate categorie di prodotti o alcune novità appena arrivate.
Restando in tema di camicie, la seguente vetrina di Gant, dedicata interamente a questo prodotto, mette in risalto vari modelli differenti e le loro caratteristiche. I prodotti presi in considerazione sembrano quasi tasti luminosi, selezionati e quindi accesi, che spiccano in mezzo ad un gruppo di camicie uniformi ed anonime.
E non è l’unico esempio in merito: a seguire, ancora camicie, giacche e giubbotti…
…e ancora jeans! Da notare come i supporti riprendano il colore del prodotto stesso.
c. Vetrina realizzata con aggregazioni merceologiche
Utilizzando differenti tipologie di prodotti si sottolinea la vastità dell’offerta e la coordinabilità degli articoli in vendita.
c.1. Vetrina a funzione coordinata
In queste vetrine i prodotti esposti si abbinano coerentemente: questa complementarità può invogliare il cliente ad effettuare un acquisto combinato.
Ad esempio: jeans e t-shirt, camicie e cravatte, pantaloncini e polo, etc.
c.2. Total look
Denotano un ampio assortimento e la possibilità di entrare in negozio ed uscirne con un look rinnovato da capo a piedi!
È importante che i capi siano ben selezionati e correttamente abbinati per raggiungere il target desiderato e rendere la vetrina comprensibile ed equilibrata.
Questo total look di lusso, firmato Fendi, fa trasparire una forte identità individuale, molto caratterizzata, innovativa e peculiare, immediatamente decifrabile anche a chi non conosce il brand.
Il total look di Timberland, con focus su particolari ripresi dall’outfit del manichino, è decisamente differente dal precedente, ma non per questo meno efficace.
Cambia il target: chi sceglie Timberland sceglie uno stile contemporaneo, che unisce alla comodità ottimi materiali, e apprezza la versatilità delle proposte.
3) Stile ed occasioni d’uso: raggiungere il giusto target
Riconoscere e valorizzare il giusto stile dei capi di abbigliamento maschile non è importante solo per l’esposizione del prodotto, ma anche per la percezione che di essi i avranno i potenziali clienti.
Una vetrina in linea con lo stile dei suoi capi racconta, in primo luogo, anche il carattere stesso del negozio e dei brand che tratta: promuove l’intero assortimento e cattura l’attenzione del giusto target, composto da uomini che si riconoscono in un certo modo di essere e di apparire.
Tra le “macrocategorie” si possono individuare stili di abbigliamento:
Formale
Informale
Casual
Sportivo
Occasioni d’uso per allestimento vetrine abbigliamento uomo
Ogni capo è pensato per particolari occasioni d’uso, che possono essere sottolineate dal tema della vetrina, in modo da aumentarne la coerenza e facilitare la lettura dell’offerta.
Vediamo qualche esempio…
a. Eventi formali
Nell’accezione più classica del termine, si tratta generalmente di cerimonie, ma anche cene di gala ed eventi ufficiali di alto prestigio.
In questa vetrina non solo vengono enfatizzati particolari del completo, ma si sottolinea anche la sartorialità dell’abito e la relativa possibilità di personalizzarlo e renderlo su misura, evidenziate dal metro-cornice.
Grande valore viene attribuito un anche ai capi nella vetrina di D&G, incorniciati da una ricca cornice dorata, simbolo di lusso e unicità.
Polsini, colletto, papillon: particolari -curati- che fanno la differenza, come i capi esposti in questa originale vetrina.
b. Business
L’abbigliamento da ufficio si determina in base all’ambiente di lavoro ed alla professione svolta, si passa da un completo giacca e cravatta, molto sobrio, a un modello business-casual, classico ma meno rigoroso, fino ad uno smart-casual, dove è lecito indossare anche jeans e t-shirt.
Entrambi gli esempi a seguire esaltano modelli tradizionali, evergreen di stile ed eleganza.
Nella vetrina di Hackett, lo sfondo elegante è appena accennato, ma non per questo spoglio. In quella di Ralph Lauren, invece l’ambientazione scenografica è lussuosa ed accogliente, distinta e raffinata come i capi di questo brand.
Queste vetrine per abbigliamento uomo di Hugo Boss e Massimo Dutti spaziano da uno stile classico ma più contemporaneo fino a uno progressivamente sempre più contaminato da influenze casual, rivolto ad una fetta di target più giovane o giovanile.
Tra il casual del manichino in alto a sinistra e lo smart-casual degli altri due, queste vetrine di Saks offrono nuove proposte per un abbigliamento da ufficio moderno e più libero da vincoli: si rivolge direttamente a chi cerca un look curato ma “easy”, tutto sommato elegante, ma senza rinunciare alla comodità.
c. Tempo libero
Dopo lavoro, weekend o vacanze imperversa uno stile casual dalle moltissime varianti e sfaccettature.
Look fortemente personalizzabili e personali, dai più eleganti ai più pratici, generalmente confortevoli e versatili, senza rinunciare a tocchi glam e contaminazioni.
Nella vetrina di Hugo Boss il comfort non rinuncia allo stile e a un pizzico di eleganza, per l’uomo che vuole essere sempre impeccabile… anche quando il clima non è dalla sua parte!
È il denim il protagonista della vetrina di Diesel, per chi vuole essere libero di esprimersi, senza rinunciare alla qualità.
Sky is not the limit, a giudicare dai razzi e dal tema spaziale, per l’uomo chi si spinge oltre i propri limiti e non ha paura di cambiare ed affrontare nuove sfide.
Stile rilassato, California vibes e ironia in questa divertente vetrina, che espone prevalentemente coloratissime t-shirt a mezza manica e manica lunga, per chi predilige la comodità e vuole sentirsi l’estate addosso.
d. Sportswear
L’abbigliamento sportivo può avere molte declinazioni in base anche alla disciplina presa in considerazione: ciò che accomuna queste varietà è la necessità di esprimere, qui più che in altre occasioni, dinamismo e caratteristiche specifiche dei prodotti.
I manichini sono generalmente muscolosi e in pose energiche, che simulano movimenti atletici, proprio come nelle quattro vetrine qui di seguito.
Queste ambientazioni permettono all’osservatore di “vivere” la scena potendo, inoltre, valutare resa e vestibilità dei capi “in azione”.
In questa vetrina i manichini sono piuttosto statici, l’idea di movimento è suggerita dal pannello fotografico sullo sfondo e dalle spirali luminose, che si avvolgono intorno alle gambe.
Se hai necessità di fare l’allestimento vetrine abbigliamento uomo sportivo, ma non possiedi manichini adatti, prendi spunto da questo esempio: sfrutta decorazioni e fondali per creare dinamicità nella composizione.
Lasciati ispirare: quale migliore occasione per organizzare una vetrina a tema se non un evento sportivo di importanza locale o nazionale?
Questa è la vetrina di Lululemon, presentata in occasione della maratona di Londra.
e. Unire più occasioni d’uso
Completi per l’ufficio e abiti per il tempo libero possono convivere in armonia all’interno delle stesse vetrine per l’allestimento vetrine abbigliamento uomo?
Queste due soluzioni creative offrono interessanti spunti per coniugare dovere e vita privata, mantenendo lo stesso gusto classico o la stessa qualità e attenzione per il dettaglio.
Già proiettati nel weekend?
L’immaginazione vaga libera osservando questa vetrina e le proposte di outfit per due momenti differenti della settimana… difficile non immedesimarsi!
Qui il “riflesso” compie lo stesso processo: proietta il manichino nella sua versione “tempo libero”, più casual ma altrettanto attenta allo stile e alle ultime tendenze.
4) Idee e ispirazioni: come sfruttare prodotti, target, ambientazione e molto altro
In conclusione, ti lascio qualche esempio di vetrine per abbigliamento uomo creative ed efficaci: le idee alla base del progetto e la loro concretizzazione pratica sono ben armonizzate, il risultato colpisce positivamente il target a cui è rivolto e si fa ricordare anche tra i passanti.
Alcune di queste soluzioni sono di facile realizzazione, quindi ora non hai più scuse: lasciati ispirare e pensa a cosa potresti pianificare per valorizzare l’abbigliamento maschile del tuo punto vendita!
e.1. Supereroi di ogni giorno
La semplicità spesso si rivela una soluzione vincente per l’allestimento vetrine abbigliamento uomo!
Un solo manichino con un total look ben studiato, un semplice fondale e tre colori principali: non serve nient’altro per trasmettere un’idea.
Dentro ogni cliente di Berluti si nasconde un supereroe, pronto a rivelarsi all’evenienza; l’uomo in carriera che sceglie questo brand sa di avere, effettivamente, una sorta di super potere per gestire tutti i suoi impegni.
e.2. Il cliente come Superman
Sempre supereroi, ma in un contesto più casual!
In questo caso non è il cliente a mettersi nei panni dell’eroe, ma è il l’eroe a vestire i panni del cliente… letteralmente!
I manichini sono realizzati a immagine e somiglianza del corrispondente personaggio sullo sfondo. Le immagini del fondale sono tratte da celebri lungometraggi.
Diciamocelo, chi non vorrebbe poter raccontare agli amici “Ho comprato la stessa t-shirt di superman!”.
e.3 Luci della ribalta
In questa vetrina il manichino, assoluto protagonista della scena, sembra sfilare su una passerella o lungo un red carpet.
Le sagome dei fotografi e la posa plastica creano da soli una perfetta illusione; l’uomo che vuole essere glamour e catturare l’attenzione, magari durante qualche evento esclusivo, sa che con un look simile non passerà inosservato!
e.4 Solo per veri lottatori
Questa vetrina potrebbe, da una parte, fare riferimento a un qualche evento speciale nel mondo del pugilato; dall’altra, sottolineare semplicemente la voglia di lottare, di non mollare mai, nella vita come nel lavoro.
Il cliente di questo brand si riconosce in chi non ha paura delle sfide, nonostante i – metaforici – colpi presi; è un vincitore proprio perché non si è sottratto alla lotta, perché ha continuato ad impegnarsi con dedizione, seguendo la propria strada.
Lo schema di colore, dai completi alla scenografia, è tutto giocato su grigi sobri, quasi solidi, che fanno pensare alla pietra e, per associazione di idee, ad una volontà granitica.
E ora non dimenticarti la cosa più importante: sii originale!
Non aver timore di provare qualcosa di nuovo: rimani fedele al tuo stile e al tuo target, ma sperimenta soluzioni differenti per valorizzare i capi delle tue vetrine per abbigliamento uomo.